Per fare ciò innanzitutto si verifica la posizione creditoria e successivamente la solvibilità del debitore, indagando tramite visure ed indagini ed ottimizzando la procedura di recupero.
Se la trattativa stragiudiziale non porta a risultati positivi si procede con l’azione giudiziaria e successivamente con l’azione esecutiva che, a seconda dei casi, può essere il pignoramento presso terzi (pignoramento di conti correnti o stipendi) o il pignoramento immobiliare.
La soluzione migliore sarà sempre valutata in sinergia con il cliente, soprattutto tenendo in considerazione i costi necessari, dopo aver esaminato le possibilità che l’ordinamento fornisce.